Archivio | Cronache spilimberghesi RSS feed for this section

Spilimbergo, Arca: parte un no ad alla superstrada per Gemona

12 Ott

«Il nostro obiettivo è far rivivere l’area pedemontana tra Sequals e Gemona, creando occasioni di vero sviluppo per le comunità che la abitano. Non crediamo che l’autostrada sia uno strumento utile per ottenere questo risultato, poiché ci priverebbe della nostra più importante risorsa: il territorio stesso». Contro la realizzazione della nuova Sequals-Gemona scende in campo il comitato Arca, composto da cittadini residenti a Spilimbergo, ma soprattutto nel territorio collinare e nelle vallate del Cosa e dell’Arzino. L’impegno incomincia con una serie di incontri pubblici sul territorio, che hanno lo scopo di informare la popolazione sui rischi dei lavori stradali che interesseranno tutta l’area. Primo appuntamento venerdì 14 ottobre alle 20.30 nella sala della Società operaia di Pinzano, dove si parlerà del progetto di raccordo autostradale Cimpello-Sequals-Gemona.  (segue)

Pordenone, scontro tra bande in pieno giorno, un ferito grave

10 Ott



Una spedizione punitiva che probabilmente era nata come una sorta di regolamento di conti tra bande rivali, una composta da una decina di romeni, l’altra da quattro albanesi. Il tutto in pieno giorno a Vallenoncello, in via Montebelluna. Un pestaggio in piena regola con spranghe di ferro e tondini recuperati in un cantiere edile, sotto gli occhi dei residenti, che hanno subito chiamato la polizia e non hanno avuto paura di raccontare agli agenti della Volante intervenuti sul posto quello che avevano visto. Ricoverato in ospedale un trentenne albanese, RolEand Demiri, ferito gravemente. Non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono state comunque giudicate serie dai medici del pronto soccorso, perchè è stato colpito ripetutamente e con forza alla testa e al torace con una spranga di ferro.
Polizia e carabinieri sono sulle tracce dei romeni che lo avrebbero picchiato. Grazie alle testimonianze dei residenti hanno…(SEGUE)

Spilimbergo, non si vendono gli immobili del Comune, mancano 176mila euro. Renzo Francesconi: “Welfare assicurato”

10 Ott



All’appello mancano 276 mila euro di vendite che non sono state ancora effettuate. È questo uno degli elementi che saltano più all’occhio per quel che riguarda i conti del Comune. Nell’ultima seduta del consiglio è stata analizzata la situazione di bilancio. È regola, infatti, che a tre quarti dell’anno gli enti pubblici controllino l’andamento della cassa, per prendere eventuali provvedimenti correttivi. A spulciare tra le carte, emerge soprattutto la questione delle mancate vendite: si tratta in particolare di centomila euro che si prevedeva di incamerare dalla cessione di quote nelle società partecipate e di 176 mila euro ipotizzati dall’alienazione di proprietà immobiliari del Comune (slitteranno probabilmente al prossimo anno). Del resto vi sono state anche delle sorprese positive, come l’arrivo di un contributo extra di 60 mila euro per lavori…(SEGUE)

Renzo Francesconi intervistato da Clelia Delponte nel 2010

Spilimbergo, “No ai profughi libici” annuncia il vicesindaco leghista Dreosto

6 Ott

No a profughi dalla Libia”, l’annuncio è stato dato dal vicesindaco leghista Marco Dreosto. «Abbiamo ricevuto dal Commissario di Governo – spiega – la richiesta di segnalare la disponibilità di alloggi per ospitare una dozzina di profughi provenienti dal Nord Africa a seguito della crisi libica, in ragione di uno ogni mille abitanti. Ma abbiamo provveduto a segnalare l’impossibilità di accoglienza degli stessi, perché il Comune di Spilimbergo non dispone di alloggi di sua proprietà adatti a ospitare i migranti. Peraltro la nostra amministrazione risulta già molto impegnata nel sostenere situazioni familiari fortemente indebolite dalla crisi, in particolare tra gli immigrati». La comunicazione ha scatenato una serie di reazioni tra le forze politiche. A reagire con molta fermezza è il maestro Armando Zecchinon, esponente cattolico e capogruppo del Pd in Consiglio, il quale ha fatto un confronto con quanto successo nel 1991: «Esattamente vent’anni fa arrivarono i disperati provenienti dall’Albania. In un momento di emergenza nazionale Spilimbergo seppe (segue)

 

Berlusconi: “E’ per questo che esistono gli amici” (video). Quelle buste con 100mila “euri”

28 Set

Sora Cesira: HORRORE, TERRORE…pelo is material pericolous…Berlusconi: “E’ per questo che esistono gli amici” (video). Quelle buste con 100mila “euri”.

The Spilimbergo POST: Pordenone, allarme dal Santa Maria degli Angeli: senza le assunzioni ospedale al collasso

5 Set

The Spilimbergo POST: Pordenone, allarme dal Santa Maria degli Angeli: senza le assunzioni ospedale al collasso.

Spilimbergo, Renzo Grillo: campione e maestro

11 Ago

La giornata del 12 agosto ricorda  la scomparsa, avvenuta esattamente una anno fa, di Renzo Grillo

Renzo Grillo del Judo Club Fenati di Spilimbergo

Nato a Travesio nel 1934,  il Maestro, fondatore con Elio Fratini del Judo Club Fenati di Spilimbergo ed importante  figura di  riferimento per il judo regionale. 

Una subdola malattia lo ha strappato all’affetto dei suoi familiari e di tutti coloro lo avevano seguito,  da quando era rientrato, dopo una lunga vita di emigrazione all’estero, a Spilimbergo. 

Spilimbergo, “Rievocazione storica della Macia”: Crudel joibe grasse

10 Ago

RIEVOCAZIONE STORICA DELLA MACIA
dal 13 al 16 agosto – Borgo Vecchio

Corteo in costume con centinaia di figuranti della città e delle comunità ospiti tra nobili, popolani, soldati e arcieri provenienti da tutto il Friuli e da fuori Regione che sfilano mentre vanno a rendere omaggio al conte di Spilimbergo. Nel corso della cerimonia avverrà il suggello della Macia, l’antica unità di misura della terra di Spilimbergo, che ha dato il nome alla manifestazione.

Crudele giovedì grasso     
 Crudel zobia grassa

 Quest’anno si rievoca la crudele rivolta del Giovedì Grasso del 1511. A meno di cento anni dall’occupazione veneta della Patria del Friuli il malcontento dilagava fra la popolazione, causato dai pesanti privilegi esercitati da clero e nobiltà.

IL PROGRAMMA

 

 

 

Pordenone: battesimo e funerale al bambino mai nato Il papà malato di sclerosi: «Un regalo»

4 Ago

Luca Pezzotto: «La perdita di Mattia ci sta facendo rivalutare molte cose, come lui tanti casi di cui nessuno parla o scrive»

PORDENONE – Mattia, una vita di 23 settimane e tre giorni. Un bambino mai nato, un feto, questo dice la legge. Una nascita prematura, un bimbo perfetto, dicono invece i suoi genitori, che nonostante la dolorosa esperienza hanno avuto la forza di trasformare in un inno alla vita la perdita del figlio tanto desiderato.

Quella di Isabella e Luca Pezzotto, di Corva di Azzano Decimo (Pordenone), è una storia che fa a pugni con una quotidianità abituata ad azzerare valori e senso della vita. Perchè Mattia, sopravvissuto solo qualche istante, è stato battezzato dal papà in sala parto al Burlo Garofalo di Trieste, con l’acqua santa e la formula prevista dalla Chiesa: «Mattia, io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». Questa mattina, alle 11, nella chiesa arcipretale di San Giorgio, a Pordenone, don Vittorio Menaldo celebrerà il rito funebre che si concluderà con la tumulazione nel cimitero di Corva. E i soldi che i genitori avevano destinato alle esigenze del loro bimbo verranno utilizzati per «tutti quei Mattia – come sottolinea il padre – che muoiono ogni giorno senza pesarci sulla coscienza e di cui nessuno parla e scrive».

La fede che sostiene Luca Pezzotto, 37 anni, da una decina di anni ammalato di sclerosi multipla, è come la roccia che arrampicava da alpinista. Ed è la stessa che sorregge la moglie Isabella. «Abbiamo ricevuto questo regalo», spiega Luca. «La perdita di un figlio è un’esperienza forte, sulle spalle portiamo già il peso della mia malattia. Ci ha toccato e ci sta facendo rivalutare tante cose». Dopo l’addio a Mattia, i suoi genitori si concederanno qualche giorno di riflessione. L’obiettivo è quello di raggiungere qualche missione per portare il loro aiuto ai bambini che più ne hanno bisogno. «Ringrazio il Cielo – afferma Pezzotto – per i cinque mesi in cui abbiamo aspettato Mattia: è stata una gioia che non avevamo mai provato prima. Continueremo insieme a mettere a frutto questa gioia».

Il rispetto per la vita e il cammino di fede di Luca e Isabella sono ribaditi in un libro che Pezzotto ha presentato sabato scorso a San Lorenzo di Arzene, in occasione dell’inaugurazione di una sua mostra di pittura. Si intitola “Il mio libertare”, racconta del percorso fatto negli ultimi 10 anni, dal momento in cui gli hanno diagnosticato la sclerosi multipla alla fuga iniziale, fino alla rivalutazione della sua esistenza. «Mi sono aperto – racconta – Il libro vuole essere un messaggio a tutti quei giovani che non hanno problemi: la vita è preziosa, basta sprecarla con le cavolate». Il 50% del ricavato andrà all’Aism, di cui Pezzotto è rappresentante. L’addio a Mattia sarà invece l’occasione per aiutare “La Quercia millenaria”, una onlus conosciuta durante la degenza di Isabella in Ostetricia. Aiuta le mamme che decidono di non interrompere le gravidanze e i bambini prematuri abbandonati dai genitori.

Cristina Antonutti    

 

 

 

 

 

 

Spilimbergo: imprenditore oppresso dalle cartelle esattoriali su un traliccio alto 50 metri

2 Ago

È SALITO SU UN IMPIANTO DI PRODUZIONE IDROELETTRICA A ISTRAGO
DI SPILIMBERGO E I TITOLARI ORA MINACCIANO DI DENUNCIARLO

PORDENONE – Un componente il comitato “Il Grembiule” di Pordenone –
composto da un gruppo di imprenditori che opera nel settore ricettivo e 
alberghiero –  all’alba di oggi è salito sull’impianto di produzione idroelettrica di
Istrago di Spilimbergo (Pordenone), ad un’altezza di circa 50 metri, annunciando
di dover restare sul traliccio fino a che le istituzioni non daranno ascolto al popolo
delle partite Iva che a suo dire è oppresso dalle cartelle esattoriali.

Carabinieri e polizia di Pordenone stanno cercando di convincere l’uomo,
Ferdinando Polegato, un imprenditore di Sequals (Pordenone), a scendere
anche per evitare la denuncia che i titolari dell’impianto, la società Edison di
Meduno, ha già minacciato di voler formalizzare.
Dall’alto dell’impianto il ristoratore ha
srotolato un enorme striscione di protesta.

Il sindaco: «È esasperato, l’importante
è che scenda entro domani»

PORDENONE – «Quando un uomo è esasperato può arrivare a simili reazioni.
L’importante è che il gesto resti dimostrativo e che mantenga la promessa di
scendere nella giornata di domani»: è il commento del sindaco di Spilimbergo,
Renzo Francesconi, dopo aver incontrato l’imprenditore Ferdinando Polegato,
che da stamane si è issato per protesta sulla torre di un impianto idroelettrico.
Il primo cittadino ha riferito di aver trovato l’uomo in buone condizioni, sebbene
provato dalla permanenza per molte ore sotto il sole, a oltre 30 gradi di temperatura.
Il ristoratore dispone solo di poche bottigliette d’acqua e qualche tramezzino.
Nonostante il tentativo del sindaco e delle forze dell’ordine, Polegato ha annunciato
al telefono di voler proseguire nella sua forma di protesta fino a quando ne avrà le
forze.
La moglie, Teodora Foscato, ha espresso preoccupazione per le condizioni di salute,
ma ha anche appoggiato incondizionatamente il gesto ricordando come a causa del
fisco la loro quarantennale attività sia messa a rischio.