31 ottobre
Nel 2002 disse che il corteo della Cgil sull’art. 18 aveva come bersaglio Marco Biagi ucciso dalle Br
La Camusso: “Dia prove o taccia”. Il senatore Pd Ichino apre al governo: “La riforma sia condivisa”
L’allarme terrorismo legato alle politiche sul lavoro non nasce da lettere di minacce o da analisi dell’intelligence. E’ una domanda di Maria Latella, nel suo programma su SkyTg24, a innescare il caso politico. “Lei ha paura?”, chiede Latella al ministro Sacconi sulla cosidetta “libertà di licenziare”. “Ho paura per persone che potrebbero non essere protette e proprio per questo diventare bersaglio della violenza politica che, nel nostro paese non si è del tutto estinta” (leggi l’articolo di Mario Portanova). La dichiarazione infiamma la polemica politica, perché se è vero che in Italia lo spettro del terrorismo ha attraversato i decenni, gettarlo nel legittimo dibattito sul lavoro può rivelarsi pericoloso. Questo il senso della repliche arrivate dalla Camusso, segretario della Cgil, e da Olga D’Antona, parlamentare Pd e vedova di Massimo ucciso dalle Br nel 1999 (leggi l’articolo)
29 ottobre
Bersani: “Stupida distinzione giovani-vecchi”
Renzi: “Non sto agli ordini di nessuno”
ROMA – Il segretario del Pd è a Napoli, alla convention “Finalmente Sud”, la scuola di formazione per creare nuovi quadri dirigenti giovani nel Mezzogiorno. Ma l’evento che tiene banco è a Firenze, alla stazione Leopolda con Matteo Renzi 1.
Bersani non lo nomina. Davanti ha una platea di oltre duemila giovani. Parla della loro missione per cambiare la società, e parla del modo in cui le forze giovanili – “Ovviamente” – devono prendere la guida delle forze progressiste del Paese. Una distinzione di comportamenti che suona polemico alle orecchie dei “rottamatori” sul palco a Firenze: “Da soli non si salva il mondo”, dice Bersani. E aggiunge: “Questa distinzione tra giovani e adulti è una stupidaggine di proporzioni cosmiche”. Ancora: “Bisogna mettersi a disposizione, non si può pensare che un giovane per andare avanti deve scalciare, insultare, creare dissonanza. Siamo una squadra, un collettivo”. Non sembra una bocciatura senza appelli, ma al più un “rimprovero”. Accompagnato da una delle tipiche metafore bersaniane: “Non si può mettere vino nuovo in otri vecchie: serve vino nuovo in otri nuove”.
Il sindaco di Firenze non ha certo remore a riaprire la polemica: “Non so a chi stia parlando Bersani, io non sono un asino e non scalcio”. Secondo Renzi “mettersi a disposizione
è una espressione molto bella se è riferita al Paese, alla città: ma se è mettersi a disposizione di un capocorrente, a uno che dà ordini, no”. Chiusura ironica: “Se Bersani ci segue via streaming, visto che sfortunatamente quando c’è la Leopolda c’è sempre qualcos’altro, avrà visto interventi più o meno affascinanti, concreti, suggestivi. Non c’è stata polemica né…segue
28 ottobre
Burlo a Cattinara, la Regione cestina il progetto: “Non ci sono soldi”
Cari abbonati, cari lettori, parte in questi giorni la seconda campagna abbonamenti al Fatto Quotidiano. Per un giornale come il nostro, che ha rifiutato il finanziamento pubblico, è importante guardare al 2012 sapendo di avere già in bilancio uno zoccolo duro di sostenitori. Anche per questo vi chiediamo, se potete e volete farlo, di abbonarvi o rinnovare il vostro abbonamento cliccando qui. In questi ultimi mesi ci siamo rafforzati. Abbiamo assunto nuovi giornalisti di talento, abbiamo allargato il numero dei collaboratori, abbiamo inaugurato un inserto culturale e abbiamo deciso, in nome della libertà d’informazione, di partecipare economicamente a Servizio Pubblico, il nuovo progetto di Michele Santoro. Tutto questo, è bene dirlo chiaramente, è solo merito vostro. Grazie a voi, senza avere alle spalle editori ricchi di capitali e senza doverci prostituire con le banche andando a caccia di prestiti e mutui, siamo riusciti nel nostro intento: quello di avere tra le mani un giornale non ricattabile da nessuno. Insomma, vi siamo riconoscenti. Ma vogliamo, col vostro aiuto, fare ancora di più e meglio
di Antonio Padellaro, Peter Gomez e Marco Travaglio
27 ottobre
Crisi, il libro dei sogni e la riforma fantasma
Accordo notturno sul debito greco
L’Ue: “Bene piano Italia, ora le riforme“
ANCORA GELO CON SARKOZY E MERKEL FOTO – VIDEO
VIDEO COSA GUARDA BERLUSCONI? /FOTO Ironia Wsj I GRANDI
26 ottobre
Lettera all’Europa: più facile licenziare. Cgil: nuovo attacco
Strade killer, dite la vostra
Un’inchiesta coi vostri clic
Provincia per provincia è possibile inviare segnalazioni dei punti neri: in Italia l’80% degli incidenti avvengono sullo stesso 20% di strade. Centinaia di segnalazioni già in linea. E’ la mappa del disastro e della vergogna dei nostri amministratoridi VINCENZO BORGOMEO
METEO
Maltempo al Nord, cinque morti e otto dispersi
la Protezione civile: “Allerta in Veneto e Friuli”
Devastata la zona dello spezzino e il Nord della Toscana. Tre vittime a Borghetto Vara (SP) e due a Aulla (MS). Drammatiche testimonianze dal Levante ligure. Trecento sfollati in Lunigiana. Neve oltre i 1000 metri sulle Alpi. Sconsigliato mettersi in viaggio. Atteso a Roma un nuovo nubifragio. Ma la protezione civile rassicura. Domani colpito il Centro-Sud
ROMA – Il Levante ligure e il nord della Toscana travolti dall’acqua, con un bilancio drammatico: cinque morti e otto dispersi. Interi paesi raggiungibili dai soccorsi solo via mare, comunicazioni saltate. E la situazione non sembra migliorare: la Protezione civile ha emesso un avviso maltempo al Nord anche per oggi, che colpirà soprattutto Veneto e Friuli.
Le misure previste dal Governo in risposta all’Europa
Pensioni: dall’innalzamento dell’età per le donne alla stretta soft sulle anzianità – successioni: le norme allo studio per ridurre i rischi del passaggio generazionale nelle aziende – responsabilità delle imprese: le modifiche alla legge 231 con riferimento al ruolo più forte del collegio sindacale – lavoro dei giovani: decontribuzione sui contratti degli under 25. Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/Hf2YH
Bossi: “Aspettiamo Ue, resto pessimista”
Il premier porterà a Bruxelles solo una lettera, limata fino all’ultimo nei vertice con l’alleato. Possibile accordo sui 67 anni, ma non sui trattamenti di anzianità. Il Senatur: “Governo rischia”
E NEL CARROCCIO E’ GIA’ PRONTA LA LISTA DEI PARLAMENTARI MARONIANI DA EPURARE
Fallito il consiglio dei ministri che avrebbe dovuto varare il “decreto sviluppo”, vale a dire le ricette anticrisi tanto attese dai partner europei e dalle parti sociali, per tutto il giorno palazzo Grazioli è stato meta di un viavai di vertici e riunioni senza esito. E così, il governo si presenterà all’Europa senza un documento vero (leggi l’articolo). Solo in serata, il segretario del Pdl Alfano ha annunciato una “intesa, anche sulle pensioni”, con il Carroccio. Bossi ha confermato l’apertura di “una strada”, ma continua a dirsi pessimista. Le indiscrezioni parlano di uno scalone sull’età pensionabile da applicare di qui al 2025, mentre sui trattamenti d’anzianità la Lega non è disposta a retrocedere. E così, di fatto, il futuro del governo Berlusconi è nelle mani dell’Europa. Se accetterà i compromessi al ribasso partoriti da Pdl e Lega, allora potrà sopravvivere ancora una volta. Se così non fosse, Bossi potrebbe decidere di staccare davvero la spina
CROSETTO: “LE PENSIONI DEVONO ESSERE TOCCATE, CE LO CHIEDE L’EUROPA” (VIDEO)
NEL DL SVILUPPO SPUNTANO 12 CONDONI E UNA LEGGE AD PERSONAM POST MORTEM
PASSERINI: “LA BOMBA PREVIDENZIALE SCOPPIERA’ IN FACCIA AI PRECARI”
23 ottobre
Tragedia al MotoGp, muore Simoncelli
Malesia, il 24enne di Cattolica cade al 2° giro, viene investito da Edwards e Rossi e rimane immobile in pista. Un sanitario: “E’ arrivato al centro medico in arresto cardiaco, con il segno di una ruota sul collo”. Inutili i tentativi di rianimarlo
BLOG, ricordiamolo così
Crisi, l’Italia sotto esame Ue – diretta tv
Berlusconi: “Mai bocciato in vita mia”
“Forse ho convinto Merkel”, Berlino smentisce
Vertice Ue, il premier vede Van Rompuy e Barroso. Ieri alla cena del Ppe sostiene: “Ho parlato a lungo con la cancelliera delle nostre misure per la crescita”. Ma fonti tedesche: “Nessun bilaterale”. E sulle critiche della Marcegaglia da Capri (video), il Cavaliere le liquida: “Ragazzotti”. Appello a Bini Smaghi: “Spero che si dimetta” di F. BEI
21 ottobre
A colpire, più che la rivendicazione degli scontri e della violenza, sono gli attacchi al resto dei manifestanti. Con gli indignanti che, nelle loro parole, diventano “l’espressione di un mondo che sta morendo”, vittime dell’illusione di poter avere “un buon governo”. Con i pacifisti definiti tout court dei “cittadini belanti”. E con i centri sociali dei disobbedienti considerati dei moderati, anzi dei nemici “pronti a vendersi per quattro poltrone a sinistra”. Anche per questo, ma non solo, il filmato che vedete pubblicato in queste pagine web è un documento importante. L’intervista a distanza che ilfattoquotidiano.it è riuscito a ottenere inviando delle domande scritte a un gruppo di esponenti di rilievo del cosiddetto blocco nero, è infatti utile per capire cosa sta accadendo nell’ala più dura del movimento, dopo i disordini di sabato 15 ottobre e alla vigilia della manifestazione contro la Tav. Dopo averla ascoltata resta netta l’impressione di trovarsi di fronte a una sorta di manifesto politico. A una piattaforma che col tempo rischia di trovare seguaci pure tra chi protesta democraticamente di Pierluigi G. Cardone, Lorenzo Galeazzi, Elena Rosselli
NO TAV: “DOMENICA A VOLTO SCOPERTO MA CON I TRONCHESI”
ERRI DE LUCA: “LA VIOLENZA DI SABATO A ROMA È L’EPILOGO DI QUELLA SUBITA TUTTI I GIORNI”
GUARDA LA VERSIONE INTEGRALE DELLA VIDEOINTERVISTA
DUE POLIZIOTTI RISPONDONO A SANTORO
VIDEORACCONTO DI UN GIORNO DI BATTAGLIA A ROMA
GLI SCONTRI DAL CUORE DEL BLOCCO NERO (VIDEO)
Super Udinese anche in Europa Benatia-Floro, l’Atletico cade
UDINE, 20 ottobre 2011
Finisce 2-0 al “Friuli”: la squadra di Guidolin risolve nel finale una gara bella ed equilibrata. Decisiva la difesa, che continua a non prendere gol. La qualificazione alla seconda fase non è lontana, grazie anche al pari tra Rennes e Celtic
Mehdi Benatia, 24 anni, festeggiato da Dusan Basta dopo l’1-0 all’Atletico. Ap |
20 ottobre
Libia, Gheddafi ucciso durante la cattura Foto – Video
“Nascosto in una buca, gridava: non sparate” Foto: il luogo della morte
Berlusconi: “Sic transit gloria mundi”. Napolitano: “Finisce pagina tragica”
Foto Il guerrigliero esulta con la pistola d’oro
Audiocommento Ceccarelli / Dirette tv Al Jazeera / Reuters / Video / Twitter
LA DIRETTA. Il Raìs, colpito alle gambe, sarebbe poi stato ucciso con un colpo alla testa. Il corpo portato a Misurata. Sulle tv arabe immagini della gente che infierisce sul cadavere. Conquistata Sirte, ultima roccaforte lealista (FOTO). Trovato il corpo del figlio Moutassim, il fratello Saif in fuga. Festeggiamenti nel paese (FOTO)
LA SCHEDA 40 miliardi di euro, gli affari del Colonnello in Italia di WALTER GALBIATI
19 ottobre
Lega, cancellati i ministeri di Villa Reale a Monza
Tribunale cancella ministeri a Monza
Accolto il ricorso dei sindacati
Come risulta dai documenti in possesso dell’Adnkronos, il Tribunale di Roma ha annullato gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza, nella sede di Villa Reale, una ‘battaglia’ portata avanti e vinta l’estate scorsa dalla Lega Nord. Il colpo di spugna del giudice Anna Baroncini arriva per condotta antisindacale
Sequestrati 245 milioni a Unicredit
Documento: così i pm ricostruiscono il giro dei capitali
Profumo accusato di frode fiscale
Sotto inchiesta altri 16 manager. Il reato risalirebbe al 2007-2008 e sarebbe stato commesso con la banca inglese Barclays. L’istituto di credito italiano avrebbe risparmiato. L’azienda: “Siamo molto sorpresi”
In Europa è un’altra Inter
Pazzini gol, vittoria a Lilla
18 ottobre
ore 2,16
Il porno video di Belen Rodriguez impegnata a fare sesso con Tobias Blanco VIDEO
ROMA – Il video di Belen Rodriguez impegnata a fare sesso con il suo ex fidanzato argentino Tobias Blanco è reperibile in Rete. E’ possibile accedere ai 22 minuti di video nella sua interezza GUARDA
17 ottobre
E Berlusconi disse
‘Ora facciamo
la rivoluzione’
Il presidente del Consiglio lo dice durante una telefonata con Valter Lavitola e aggiunge: “Facciamo fuori il palazzo di Giustizia di Milano”. L’intercettazioni risulta depositata agli atti dell’inchiesta di Pescara sui fondi del giornale l’Avanti
16 ottobre
Il racconto delle violenze di Roma (VIDEO)
Dopo i danneggiamenti degli incappucciati in via Cavour, con vetrine spaccate, negozi saccheggiati e auto date alle fiamme, le stesse scene si ripetono dalle parti del Colosseo. I manifestanti pacifici gridano “fascisti, fascisti” ai facinorosi cercando di allontanarlii. Ma loro rispondono lanciando fumogeni e sassi contro la maggioranza non violenta del corteo. Dopo ore che i violenti vengono lasciati agire indisturbati, alla fine, in via Labicana, intervengono le forze dell’ordine. Ma sono impotenti. La battaglia si sposta in piazza San Giovanni, dove è già arrivata la testa del corteo pacifico. Nella piazza è il caos e i manifestanti pacifici si trovano nella morsa della guerra fra il “blocco nero” e forze di polizia. E come spesso accade, sono loro i primi a farne le spese.
15 ottobre
14 ottobre
Il governo si salva ottenendo la fiducia con 316 sì
FIDUCIA, BERLUSCONI SALVO
C’è il numero legale. Grazie ai radicali
ore 14,18
ore 12,24
Ma il governo è morto tre giorni fa di EUGENIO SCALFARI
Maroni non siede tra i ministri Guai a chi molla di M. BRACCONI
Fiducia al governo, via alle dichiarazioni
L’opposizione non parla. Tra poco il voto
Il governo punta a 316 consensi, la maggioranza assoluta. Due del Pdl non partecipano
Scajola assicura il “sì”. Sardelli: “Non partecipo, B. vada al Colle”. Un deputato pidiellino arriva a Camera in elicottero. L’opposizione: “Votiamo solo se il governo dimostra di avere il numero legale”
Il dibattito sul 52esimo voto di fiducia al governo Berlusconi si svolge in un’Aula semideserta. Le opposizioni entreranno nell’emiciclo solo a mezzogiorno. Il Repubblicano Nucara annuncia il sì ma attacca Berlusconi: “Non siamo soddisfatti, ma non ci sono alternative”. Anche la Lega ha assicurato il voto, ma ha elencato una serie di richieste elencando una serie di date precise. Poi il capogruppo Marco Reguzzoni ha attaccato l’opposizione. Il capogruppo Pdl Cicchitto, invece, è andato all’attacco del presidente della Camera Gianfranco Fini e ne chiede le dimissioni
DIRETTA. Il premier (video) minaccia: “Con sfiducia si va al voto”, poi si scusa per “il grave incidente”, ma “rendiconto è solo atto contabile”. “Ridicolo un governo tecnico”. Bossi: “Mi ha convinto”. Scajola: sì a fiducia. Pressing a uomo per arrivare al 50 % più uno dell’assemblea. Pd, Idv e Udc fuori (video), i radicali restano (foto) di F. BEI, C. LOPAPA e F. CECCARELLI
13 ottobre
L’opposizione lo ignora. Il Colle lo gelaBerlusconi parla in un’aula semideserta dopo la debàcle di martedì (leggi). Elogia Napolitano – “impeccabile” – e ripete la promessa di riforme per lo sviluppo. Pd, Idv e Terzo Polo disertano i lavori.
Radicali: “Noi ascoltiamo il premier”. Ddl bilancio rinviato a domani dopo voto di Montecitorio
Il Responsabile Scilipoti, invece, non delude B: “E’ tutta colpa di Tremonti, io voto per il governo”
L’opposizione fa l’opposizione e oggi, per la prima volta compatta, lascerà l’aula di Montecitorio quando Silvio Berlusconi prenderà la parola: “Che il premier parli pure da solo”. Giorgio Napolitano fa il Capo dello Stato e, per la prima volta da quando si è insediato, usa a pieno i poteri che la Costituzione gli assegna: sprona il capo dell’esecutivo a portare alla Camera dei fatti concreti non solo la prova di forza del voto (leggi l’articolo). Ieri sera, in un vertice a palazzo Grazioli, Bossi ha rassicurato il Cavaliere. Ma a terrorizzare il Pdl sono i deputati che fanno riferimento a Claudio Scajola. A Montecitorio, quindi, sarà una nuova conta per la maggioranza di Davide Vecchi
12 ottobre
Berlusconi apre la caccia ai traditori
Dopo la debàcle in aula il Cavaliere convoca un vertice a Palazzo Grazioli. Cicchitto e La Russa invocano la prova di forza: “Chieda la fiducia”. L’opposizione compatta: “Dimissioni”. Fini: “Chiare implicazioni politiche”. Il premier costretto a sacrificare il Bavaglio e la riforma della giustizia
L’incidente parlamentare è arrivato. Berlusconi ha dovuto prendere atto di non avere più in pugno non solo la maggioranza ma neanche il suo partito. I mille pezzi del Pdl hanno preso la loro strada e se le polemiche si sono concentrate sull’assenza al momento del voto di Giulio Tremonti, non è sfuggita la latitanza del Responsabile Domenico Scilipoti e soprattutto quella del frondista Claudio Scajola, con cui il Cavaliere ha tentato di ricucire. Inutilmente. Il premier appare costretto a percorrere una delle vie d’uscita offerte dall’ex ministro: tentare un Berlusconi-bis o un esecutivo guidato da un altro esponente del centrodestra. Un nome su tutti: Gianni Letta. Ma rimane il solito problema: i processi. Perché la riforma della giustizia è slittata, insieme al ddl intercettazioni
11 ottobre
La Corte dei conti boccia la riforma fiscale “Non ha copertura, tassare beni reali”
Il giudizio del presidente dell’organismo di controllo contabile davanti alla commissione finanze: “I tagli lineari alle agevolazioni avrebbero effetti recessivi. Bisogna cercare altre fonti che non penalizzino lavoro e imprese”→
10 ottobre
LEGA NORD
Maxi striscione contro Canton
VARESE Le tensioni del congresso provinciale della Lega – che ieri ha nominato segretario, su indicazione di Bossi, Maurilio Canton senza consentire di votare come i delegati invece invocavano – hanno avuto uno strascico polemico nella notte…(SEGUE)
9 ottobre
Penati, interrogatorio fiume: 7 ore
8 ottobre
Ricucire l’Italia, manifestazione in diretta
Saviano: “Governo è finito, osiamo di più”
A Milano l’evento di Libertà&Giustizia, con un videomessaggio dello scrittore di Gomorra: “Coinvolgere un nuovo consenso popolare”. Bonsanti: “La società civile vuole pesare” di ANNALISA CUZZOCREA
condannato per violenza su una minorenne.
E’ teste al processo a carico del premier
È testimone a difesa di Berlusconi nel processo Ruby. Dovrebbe dimostrare che le serate di Arcore erano innocenti incontri a base di Coca Cola light e che il Cavaliere non è colpevole di prostituzione minorile. Invece ha una condanna definitiva per violenza sessuale a una minorenne. La sua vittima, una modella di 15 anni, era stata imbottita di coca (non Cola) per indurla a un rapporto di gruppo. Non solo: Giampaolo Traversi è il filo rosso che lega Tarantini con il caso Ruby. Il suo nome era nella rubrica del Cavaliere, come quello del Gianpi barese. Tarantini procurava escort per i festini romani, Traversi portava modelle ad Arcore. Di qui l’equivoco (segue)
7 ottobre
Guarda Serbia Italia, ore 20,30 in streaming
Censimento 2011 al via. Novità, polemiche e istruzioni per l’uso
5 ottobre
Se n’è andato il cofondatore di Apple
Addio Steve Jobs
5 ottobre
Intercettazioni, passa “l’udienza filtro”
Rottura Pdl-Terzo Polo, via la Bongiorno
Blog, obbligo rettifica sarà solo per testate
A Roma il sit-in della Cgil – I post-it dei lettori
Aula respinge pregiudiziali costituzionalità. Parere favorevole per lo stop alla pubblicazione fino all’udienza preliminare. L’esponente di Fli si dimette da relatrice. Paniz rilancia l’idea del carcere per i giornalisti. Pagina bianca (foto) di Wikipedia: “Ddl inaccettabile“ VIDEOAPPELLISPECIALE
L’INTERVISTA Il pm Cavallone: fondamentali contro l’omertà di MARCO PREVE
L’analisi: “Le dimissioni? Un atto inevitabile”di LIANA MILELLA
BLOG Mostruosità giuridiche e paradossi di MARIO TEDESCHINI LALLI
Libertà e Giustizia: sabato a Milano per “ricucire l’Italia”
L’editoriale di Crozza: “Don Diego Della Valle”→
Moody’s declassa il rating italiano ad A2 – Palazzo Chigi: scelta attesa. Bersani: una mazzata – Il documento→
4 ottobre
Fiad, Fabbrica Italiana Automobili Detroit
DELITTO DI PERUGIA
Amanda e Raffaele, ASSOLTI per non aver commesso il fatto.
Amanda assolta lascia l’Italia – Foto – Video
I Kercher: “Ora ricorso, vogliamo la verità” Video
Video Verdetto / Singhiozzi / Reazioni / Difesa / Pm
Foto Siti – Video / Stampa Usa: “Fine dell’incubo”
Videoblob La notizia sui network televisivi americani
Primo giorno di libertà per la Knox e Raffaele Sollecito dopo la sentenza d’appello che ha ribaltato la condanna in primo grado per l’omicidio di Meredith (Foto), e quattro anni di carcere. La studentessa partita da Fiumicino (nella foto, la madre Edda), destinazione Seattle. Sollecito è in Puglia (Foto). La madre della vittima: “Rispettiamo sentenza. Resta che mia figlia non tornerà a casa” / Commenta
Audiocommenti Zucconi – PonteKnox lascia il carcere Sorella Amanda: “Incubo finito”
Mail online: “Condannati” Gaffe Sky La gioia a Seattle Scheda Il caso
3 ottobre
Dossier Lega Nord: caos calmo. Bossi: “Troppi parlano a vanvera”
SILVIO BERLUSCONI È IMPUTATO DI CONCUSSIONE E PROSTITUZIONE MINORILE
I legali di Berlusconi chiedono sospensione del processo Ruby
La pm Boccassini si oppone: «In aula non vale un principio di opportunità politica»
Processo Ruby, in aula Imane Fadil
2 ottobre
CALCIO 6a di campionato
Juve asfalta Milan
Udinese lassù
Meredith, Perugia assediata dai media – foto
Amanda con il parroco, Raffaele studia
Video Inedita Knox ripresa mentre canta e balla in carcere
Videocronaca Il giallo di Perugia raccontato in due minuti
1 ottobre 2011
30 settembre
LO SCANDALO: Il Cavaliere risponda
1) Perché ha tanta intimità con delinquenti e trafficanti?
2) Perché si nasconde dietro schede telefoniche peruviane, come qualsiasi malfattore?
3) Perché ripara i suoi atti di beneficenza, se sono tali, dietro accordi segreti e misteriosi?
4) Perché invita Lavitola a non tornare in Italia?
5) Perché quel linguaggio da malavita per mascherare i pagamenti fatti dalla sua segretaria?
6) Perché usa lo Stato per tacitare i ricattatori, presentando Bertolaso a Tarantini e intervenendo sulla Finanza su ordine di Lavitola?
7) Perché usa la Rai e i suoi dirigenti per ottenere favori da giovani donne in cambio di promesse di carriera nello spettacolo?
Perché paga chi minaccia di metterla “con le spalle al muro” invece di denunciarlo?
9) Perché ha paura di essere interrogato dai magistrati di Napoli?
10) Perché col Paese in crisi passa più tempo a parlare con Lavitola e Ghedini che con Trichet e Barroso?